Tra scatoloni, cambi di indirizzo e mille cose da organizzare, molte persone associano il trasloco a un periodo di notevole stress, più che a un momento di entusiasmo. Tra tutte le varie incombenze – alcune anche piacevoli, come scegliere l’arredamento per la nuova abitazione – ce n’è una che richiede particolare attenzione: il trasferimento delle utenze di luce e gas. È un passaggio fondamentale, spesso sottovalutato, ma indispensabile per evitare spiacevoli sorprese, come arrivare nella nuova casa e scoprire di essere al buio… o senza riscaldamento proprio nei mesi più freddi.
Vediamo insieme tutte le operazioni necessarie per garantire che il processo di trasferimento delle forniture di luce e gas avvenga senza problemi.
Come trasferire luce e gas durante un trasloco
Quando si affronta un trasloco, gestire il trasferimento delle utenze di luce e gas è una delle prime cose da fare per assicurarsi che tutto funzioni nella nuova casa; per questo è fondamentale fare la richiesta per tempo e non rimandare agli ultimi giorni. Le operazioni possibili sono tre: voltura, subentro e nuova attivazione, e scegliere quella giusta può farti risparmiare tempo e denaro.
La voltura è l’opzione più semplice e meno costosa: si utilizza quando il contatore è ancora attivo e consiste nel cambiare solo l’intestatario del contratto, mantenendo lo stesso fornitore. È la soluzione più rapida ed economica, perché non richiede interventi tecnici o costi di riattivazione.
Il subentro, invece, serve se il contatore è presente ma disattivato: in questo caso il nuovo intestatario dovrà riattivare la fornitura con un nuovo contratto, sostenendo costi e tempi leggermente maggiori.
Infine, la nuova attivazione si richiede solo in presenza di un impianto privo di contatore.
Ecco una piccola tabella per aiutarti a comprendere meglio la tua situazione:
| CONTATORE PRESENTE | CONTATORE ASSENTE |
|---|---|
| Voltura: contratto attivo, devo solo cambiare l’intestatario. | Nuova Attivazione: devo richiedere la posa del contatore e poi l’attivazione delle utenze. |
| Subentro: il contratto precedente è stato cessato, devo quindi riattivare la fornitura. |
Quanto costa il trasloco delle utenze luce e gas e quali sono le tempistiche?
I costi e i tempi di gestione delle utenze luce e gas variano in base al tipo di operazione e al fornitore scelto, ma ci sono alcune linee generali da conoscere per orientarsi.
La voltura è in genere l’opzione più economica e veloce: richiede solo il cambio di intestazione del contratto, senza interventi tecnici. I costi vanno da circa 25 a 50 euro per la luce e da 30 a 60 euro per il gas, a seconda del gestore, con tempi medi di attivazione di 2-5 giorni lavorativi.
Il subentro, necessario quando il contatore è presente ma disattivato, comporta costi leggermente più alti perché include la riattivazione del servizio. Per la luce si spendono in media 50-70 euro, mentre per il gas i costi possono arrivare a fino a 100 euro, con tempi di attesa di 5-7 giorni lavorativi per la luce e fino a 12 giorni per il gas (dovuti ai controlli di sicurezza obbligatori).
Infine, l’allaccio o nuova attivazione è l’intervento più lungo e costoso: viene richiesto quando non esiste ancora un contatore e serve un nuovo collegamento alla rete. In questo caso, i costi dipendono dal gestore e dalla distanza dalla rete di distribuzione, ma in media possono variare da 200 a oltre 500 euro, con tempi che vanno da 10 a 30 giorni lavorativi.
Per approfondire costi, tempi e procedure di queste attività, consulta i nostri articoli dedicati alla posa del contatore e allaccio luce e gas e alla prima attivazione delle utenze.
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Come risparmiare durante il trasferimento delle utenze
Come abbiamo visto, i costi del trasloco delle utenze luce e gas possono variare in base alle operazioni necessarie (voltura, subentro o nuova attivazione) e al fornitore energetico scelto. Per questo motivo, il modo migliore per risparmiare è analizzare le proprie abitudini di consumo e confrontare attentamente le offerte luce e gas attualmente disponibili sul mercato.
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